Vanvitelli Digital Library, il webinar di presentazione

Vanvitelli Digital Library, il webinar di presentazione

Appuntamento da non perdere, questo webinar del 17 aprile alle ore 11. Infatti, è l’occasione per incontrare, per la prima presentazione, la nuova Digital Library dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.

Vanvitelli Digital Library (qui il link di accesso diretto) è un progetto, realizzato con DSpace-GLAM, che si caratterizza dall’incontro fra due importanti strutture organizzative dell’Ateneo: Biblioteche e Musei. Un ambiente digitale condiviso che ha nella varietà dei contenuti e nella sua capacità di essere punto d’incontro la sua missione fondante.

Il programma del webinar

Introduzione a cura di Emilia Groppo, Head of the Cultural Heritage Area, 4Science

 

Alla scoperta della Vanvitelli Digital Library, Rosaria di Martino, Responsabile Centro servizio del Sistema Bibliotecario di Ateneo Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli

 

Oltre il Museo. Valorizzazione e comunicazione digitale del patrimonio museale della “Vanvitelli”, Raul Basile, Responsabile Centro servizio del  MUSA Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli

 

La digitalizzazione dei fondi antichi dell’Ateneo “Luigi Vanvitelli”, Annalisa Cavalli, Responsabile Ufficio Bibliografico Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli.

 

La partecipazione è libera, occorre solo l’iscrizione.

 

Iscriviti, qui. Ti aspettiamo !!

 

 

 

 

Rovereto Digital Library si racconta

Rovereto Digital Library si racconta

Un nuovo appuntamento per un approfondimento imperdibile!

Lo scorso 22 febbraio 2024 (qui il nostro post) abbiamo avuto il piacere di seguire in presenza e online la presentazione di Rovereto Digital Library. Che, come già scritto nel post citato, è la biblioteca digitale della Biblioteca “Girolamo Tartarotti” di Rovereto (Tn).

Un progetto di pregio, che al momento rende disponibili già oltre 16.000 documenti. Molto curato, a partire dalle scelte grafiche e dalla definizione del brand. Composto da un logo che richiama due libri aperti stilizzati e la foglia di quercia, simbolo della Città di Rovereto, “elemento identitario” dal quale è partito il ragionamento grafico. Un logo leggero ma evocativo, denso di significato, quindi, con un payoff efficace: la storia a portata di click.

Perché, quindi, un nuovo appuntamento così ravvicinato?

Il webinar del 14 marzo 2024 (dalle ore 11.00 alle 12.00) rappresenta un’occasione imperdibile per approfondire e conoscere meglio questo progetto innovativo.

Cosa ci aspetta?

Prima di tutto sarà data visibilità all’approccio scientifico e organizzativo che ha connotato le scelte che sono alla base di Rovereto Digital Library con uno sguardo al disegno strategico per il futuro.

Poi avremo modo di esplorare in modo più approfondito il patrimonio attraverso:

  • i percorsi (consultare, ad esempio, la Ver Sacrum: la rivista della Wiener Sezession ideata da Gustav Klimt, Max Kurzweil e Ludwig Hevesi)
  • le aggregazioni (perché non cogliere l’occasione di un viaggio a Rovereto o in Vallagarina?)
  • le antiche memorie (6587 memorie funebri (luttini), dall’inizio del XIX sec. alla metà del Novecento)
  • gli ex-libris
  • i fondi del Comune e dei rettori
  • il superfondo della famiglia Bossi Fedrigotti (conserva l’Archivio della Famiglia (fondo) e l’Archivio del Feudo Postale (fondo)
  • … e molto altro ancora.

Se hai già avuto modo di “incontrare” Rovereto Digital Library  questo webinar è l’occasione per scoprire qualche cosa di nuovo e inedito. Se invece non hai ancora avuto modo di conoscere Rovereto Digital Library questo webinar è l’occasione perfetta per incontrarla.

Iscriviti al webinar !!

Ti aspettiamo per un viaggio suggestivo e coinvolgente con Giulia Mori e Cristina Sega della Biblioteca “Girolamo Tartarotti” di Rovereto e Benedetta Gandolini di 4Science

Il ruolo di 4Science nei community groups DSpace

Il ruolo di 4Science nei community groups DSpace

La Community DSpace vanta una storia di 21 anni con un solido sostegno da parte dei membri e una partecipazione attiva di un’ampia tipologia di stakeholder provenienti da organizzazioni di tutto il mondo.

I membri implementano, sviluppano e sostengono DSpace attraverso il contributo dei gruppi della Community tra cui: DSpace Steering Group, DSpace Leadership Group, DSpace Committers, DSpace Community Advisory Team (DCAT), DSpace Marketing Interest Group  e DSpace Users Groups.

4Science porta un significativo contributo alla Community in termini di partecipazione alle scelte strategiche, alla realizzazione della piattaforma (nel 2023 è stato il maggior contributore come già comunicato nel nostro post di ottobre 4Science e l’open science: una scelta che si rafforza nel tempo) e all’azione di condivisione e diffusione internazionale di risultati e linee guida. Molto importante, quindi, è la presenza di figure di primo piano di 4Science all’interno dei “community groups” di governo di DSpace.

DSpace Steering Group e DSpace Leadership Group

Il DSpace Steering Group è il principale organo decisionale del progetto DSpace. Stabilisce la direzione strategica del progetto avvalendosi della consulenza e del consenso del DSpace Leadership Group. Fornisce una supervisione continua del progetto e garantisce che le priorità del Leadership Group e dei membri della Community siano soddisfatte. Susanna Mornati, COO 4Science, è membro del DSpace Steering Group e del DSpace Leadership Group.

DSpace Committers

Il DSpace Committers è costituito da coloro che hanno il controllo autonomo sul codice e sono, per questo, il team di supporto principale per DSpace. Al DSpace Committers Group 4Science porta a tre i suoi membri: Andrea Bollini (CTIO 4Science), Luigi Andrea Pascarelli e Giuseppe Digilio entrambi Lead Software Engineer.

DSpace Marketing Interest Group e DSpace Community Advisory Team

4Science porta il suo contributo anche al DSpace Marketing Interest Group con Irene Buso, Deputy Chief Sales&Marketing Officer. Lo scopo principale del Gruppo è quello di definire le giuste strategie per evidenziare i benefici delle soluzioni open source per la Community e comunicarli efficacemente agli utenti attuali e potenziali di DSpace.

Al DSpace Community Advisory Team (DCAT) partecipa Federico Verlicchi Business Developer Sales Executive e U.S.A Market Analyst in 4Science. Nel DCAT si raccolgono le varie esperienze degli utenti DSpace con la piattaforma. Al DCAT, inoltre, gli utenti DSpace portano consigli e novità (tecniche e non) che vorrebbero migliorare e/o implementare nel futuro.

I numeri della Community DSpace (a giugno 2023)

community DSpace

Nell’ultimo anno, l’impegno dei membri e dei contributori di DSpace ha dimostrato la forza di questo progetto. Una infrastruttura scientifica aperta, sostenuta da una straordinaria comunità, che rappresenta un’eccellenza internazionale. La comunità ha portato avanti con successo lo sviluppo della piattaforma e dei servizi ad essa collegati:

  • contributi di codice,
  • attività di sensibilizzazione,
  • educazione e coinvolgimento,
  • program-staffing
  • finanziamento dello sviluppo.

Questa è la forza di questa community. Il risultato dell’impegno di realtà pubbliche e private come 4Science che credono in questo progetto. E, soprattutto, nel ruolo essenziale di DSpace nell’ecosistema globale dei repository aperti e dell’open science.

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I dati e le due immagini provengono da DSpace Annual Report FY2022-2023 – tutti i diritti riservati

Rovereto Digital Library: la storia a portata di click

Rovereto Digital Library: la storia a portata di click

La Biblioteca civica “Girolamo Tartarotti” di Roveretoprende il nome da Girolamo Tartarotti, pre-illuminista, erudito e poligrafo roveretano (1706 – 1761)”. Alla sua morte lasciò all’Ospedale dei Poveri tutta la sua biblioteca confidando che venisse acquisita dal Comune. Nel 1764 il Comune di Rovereto concretizza il desiderio di Tartarotti e crea, grazie all’acquisto dei suoi libri, una delle prime biblioteche pubbliche in Italia “e quasi sicuramente la prima in Tirolo e Austria”. 

Da allora il patrimonio è aumentato in maniera considerevole e oggi ha raggiunto cifra significativa di quasi 450.000 volumi. Al patrimonio librario occorre aggiungere una presenza importante di fondi archivistici, manoscritti e sezioni speciali. Acquisizioni, acquisti e donazioni hanno, quindi, arricchito in maniera straordinaria il primo lascito di Tartarotti.

Oggi la Biblioteca Tartarotti è una una realtà che riesce in maniera brillante a creare il giusto incontro fra patrimonio antico e proposte in linea con le richieste dei pubblici contemporanei. Unire modernità e storia in una elegante narrazione di sé e delle proprie peculiarità è indubbiamente un risultato importante. Un risultato testimoniato dal forte legame con il territorio, con i cittadini. Legame che si manifesta anche nei risultati ottenuti sui canali social (Fb e IG in particolare). In cui un tono di voce elegante e istituzionale incontra, ancora una volta con sapiente equilibrio, ironia e sorriso.

Rovereto Digital Library

La nuovissima Rovereto Digital Library che sarà presentata il 22 febbraio 2024 è una naturale tappa di questo cammino che vede la biblioteca Tartarotti protagonista della storia del suo territorio. Anche grazie alla sua capacità di narrarlo.

Il titolo del convegno, “Rovereto Digital Library la storia a portata di click” sintetizza in maniera efficace scopo e visione della digital library: un portale di accesso alla memoria della città. Realizzata con DSpace-GLAM, Rovereto Digital Library consente di consultare “un patrimonio culturale inestimabile”.

Interventi
  • Giulia Mori – Funzionaria bibliotecaria, Biblioteca Tartarotti
    Digitale, perché? Sintesi di un progetto
  • Stefania Franzoi – Sostituita direttrice, Ufficio beni archivistici, librari e Archivio provinciale della Soprintendenza per i beni e le attività culturali
    Dalla descrizione archivistica alla comunicazione: l’esperienza del Sistema informativo
    degli archivi storici del Trentino
  • Laura Zanette – Funzionaria esperta, Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali
    Una Digital Library della provincia di Trento? Problemi e prospettive
  • Emilia Groppo – Head of the Cultural Heritage Division, 4Science
    Scoperta e condivisione nell’ecosistema DSpace-GLAM
  • Anna Busa – Docente a contratto, Alma Mater Studiorum Università di Bologna
    La biblioteca digitale, un luogo in cui rinnovare l’incontro fra cittadini e memoria
Come partecipare

Il convegno si tiene in Sala Belli – Palazzo Alberti Poja, ha inizio alle ore 10 e si potrà seguire anche online.

Il rating di legalità di 4Science ★++

Il rating di legalità è un indicatore sintetico del rispetto di elevati standard di legalità da parte delle imprese.

Tale riconoscimento prende la veste di un punteggio compreso tra un minimo di una e un massimo di tre “stellette”.
L’impresa richiedente ottiene il punteggio base ★, qualora rispetti tutti i requisiti di cui all’articolo 2 del Regolamento attuativo in materia di Rating di Legalità. Il punteggio base potrà essere incrementato di un “+” per ogni requisito aggiuntivo che l’impresa rispetta tra quelli previsti all’art. 3 del Regolamento. Il conseguimento di tre “+” comporta l’attribuzione di una stelletta aggiuntiva, fino a un punteggio massimo di ★★★.

Il rating di legalità è uno strumento introdotto nel 2012 per le imprese italiane, volto alla promozione e all’introduzione di principi di comportamento etico in ambito aziendale, tramite l’assegnazione di un “riconoscimento” – misurato in “stellette” – indicativo del rispetto della legalità da parte delle imprese e, più in generale, del grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business. All’attribuzione del rating l’ordinamento ricollega vantaggi in sede di concessione di finanziamenti pubblici e agevolazioni per l’accesso al credito bancario.

4Science il 21 dicembre 2021 ha fatto richiesta di attribuzione del Rating di legalità all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
L’Autorità ha deliberato di attribuire a 4SCIENCE S.R.L. il Rating di legalità con il seguente punteggio: ★++, tale certificazione è scaduta in data 02/03/2024 ed attualmente sono in corso le procedure di rinnovo della certificazione.

 

 

 

Un ottobre fantastico per la community DSpace-GLAM Italia

Un ottobre fantastico per la community DSpace-GLAM Italia

Un ottobre 2023 fantastico perché ricchissimo di eventi e appuntamenti per la Community DSpace-GLAM Italia. Eccoli tutti, con le opportune integrazioni: video e post.
 
 

3 ottobre NexHUM

Abbiamo iniziato alla grande con la presentazione di NexHum il progetto di Digital Library del Centro servizi bibliotecari dell’Università di Macerata. Ecco il video dell’intervista a Clementina Fraticelli responsabile del Centro e a 𝗞𝗹𝗮𝘂𝘀 𝗞𝗲𝗺𝗽𝗳, già direttore della Biblioteca Digitale della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco. La diretta completa è invece a questo indirizzo.
 
 

8 ottobre SAAS-SIPA

In occasione della Domenica di Carta, il convegno Dalla carta al bit organizzato dalla Soprintendenza Archivistica della Sicilia- Archivio di Stato di Palermo (SAAS-SIPA) per presentare la digital library realizzata con l’ultima versione di DSpace-GLAM. Ne abbiamo parlato qui ma ora ci sono anche le foto !!
 
 

18 ottobre BNN e #CarteLeopardi

Il 18 ottobre l’annuncio che l’opera di Giacomo Leopardi è interamente consultabile on line nella digital library realizzata con DSpace-GLAM della Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli. Si è concluso, infatti, “un immane lavoro di digitalizzazione, riversamento e pubblicazione degli autografi e manoscritti di Giacomo Leopardi appartenenti al Fondo ” #CarteLeopardi ” […] Possiamo parlare del corpus pressoché completo delle opere del grande poeta. Sono state prodotte 15.202 immagini”. Il post di annuncio (con le foto) e i post 4Science dedicati agli articoli di Repubblica e Avvenire.
 
 

24 ottobre, Sanzio Digital Heritage: dietro le quinte

Il webinar organizzato con i colleghi e le colleghe del Settore Biblioteche dell’ Università degli studi di Urbino per condividere e approfondire scelte, fasi di lavoro e opportunità future. Oltre ai tre nuovi fondi a cui si sta lavorando, interessantissima la sezione dedicata ad illustrare il Laboratorio SDH che offre servizi anche per altre istituzioni interessate (per approfondire e rileggere il programma).
 
 

25 – 27 ottobre: XII Atelier Héloïse – European Network on Digital Academic History -Approcci digitali al patrimonio culturale delle università 

Il programma, ricchissimo, (da leggere con attenzione gli abstract degli interventi) ha visto fra i protagonisti:

  • il 25 ottobre, 𝑬𝒔𝒑𝒆𝒓𝒊𝒆𝒏𝒛𝒆 𝒅𝒊 𝒅𝒊𝒈𝒊𝒕𝒂𝒍𝒊𝒛𝒛𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒑𝒂𝒕𝒓𝒊𝒎𝒐𝒏𝒊𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝑺𝒊𝒔𝒕𝒆𝒎𝒂 𝒎𝒖𝒔𝒆𝒂𝒍𝒆 𝒅𝒊 𝒂𝒕𝒆𝒏𝒆𝒐 𝒅𝒊 𝑷𝒂𝒗𝒊𝒂: 𝒄𝒂𝒕𝒂𝒍𝒐𝒈𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆, 𝒅𝒊𝒈𝒊𝒕𝒂𝒍 𝒍𝒊𝒃𝒓𝒂𝒓𝒚 𝒆 𝒇𝒓𝒖𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒊𝒏 𝒓𝒆𝒕𝒆 𝒆 𝒏𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒔𝒂𝒍𝒆. A cura di: A. L. MAGRASSI MATRICARDI, E. M. BERNARDI, L. FALOMO BERNARDUZZI, L. FREGONESE, M. C. GARBARINO (Università di Pavia). L’intervento ha citato collezioni della #DigitalLibrarPAVIA.
  • il 26 ottobre, STEFANIA ZUCCHINI e MONICA FIORE (Università di Perugia) hanno presentato: 𝑨𝒄𝒒𝒖𝒊𝒔𝒊𝒓𝒆, 𝑪𝒖𝒔𝒕𝒐𝒅𝒊𝒓𝒆, 𝑫𝒊𝒈𝒊𝒕𝒂𝒍𝒊𝒛𝒛𝒂𝒓𝒆, 𝑹𝒆𝒔𝒕𝒊𝒕𝒖𝒊𝒓𝒆: 𝒑𝒆𝒓 𝒖𝒏𝒂 𝒅𝒊𝒈𝒊𝒕𝒂𝒍𝒊𝒛𝒛𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒑𝒂𝒕𝒓𝒊𝒎𝒐𝒏𝒊𝒐 𝒂𝒓𝒄𝒉𝒊𝒗𝒊𝒔𝒕𝒊𝒄𝒐 𝒆 𝒍𝒊𝒃𝒓𝒂𝒓𝒊𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍’ Università degli Studi di Perugia. [Il progetto #ACCUDIRE utilizza come piattaforma #DSpaceGLAM]. Interessantissimo l’intervento che potete seguire dal minuto 24:40 di questo video YouTube.

 
 

27 ottobre, IV Convegno del Tavolo Permanente per le Fonti Orali – Le strade del Vademecum: riflessioni sul presente, prospettive per il futuro delle fonti orali

In occasione della Giornata mondiale UNESCO per il patrimonio audiovisivo il convegno (il programma completo) ha visto fra i protagonisti, ancora una volta Sanzio Digital Heritage e l’esperienza straordinaria sul tema degli audiovisivi.  Dal minuto 02:21:07 al minuto 2:38:30 si può seguire l’intervento di Marcella Peruzzi e Ermindo Lanfrancotti.