Dalla carta al bit – convegno Archivio di Stato Palermo (SAAS-SIPA)

Dalla carta al bit – convegno Archivio di Stato Palermo (SAAS-SIPA)

La Soprintendenza Archivistica della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo (SAAS-SIPA), aderisce all’evento nazionale promosso dal MiC ” Domenica di Carta 2023″.

SAAS-SIPA partecipa con l’evento, comprensivo di un seminario/convegno, intitolato

Dalla carta al bit. La Digital Library e i progetti di digitalizzazione della Soprintendenza Archivistica
della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo.

L’evento sarà realizzato presso la sede Catena (Via Vittorio Emanuele, 31 – Palermo), nella sala conferenze, con collegamenti da remoto, nella giornata di domenica 8 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00.

Sarà l’occasione per inaugurare ufficialmente il lancio della nuova Digital Library dell’Istituto, presentando il progetto, le collezioni digitali già caricate e la struttura del portale.

Parallelamente, verranno anche presentati i principali progetti di digitalizzazione che attualmente vedono coinvolto l’Istituto.

Programma

9.00
Saluti istituzionali – Dr.ssa Ester Rossino, dirigente SAAS-SIPA
9.15-11.00
Un archivio in perenne mutamento. La nuova Digital Library della Soprintendenza Archivistica
della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo
Presentazione – Dr.ssa Serena Falletta, funzionario archivista, RUP del progetto

Partecipano (in presenza e in collegamento da remoto):
– Dr. Maurizio Vesco, funzionario archivista
– Prof.ssa Anna Busa, marketing consultant
– Dr.ssa Emilia Groppo, Head of the Cultural Heritage Area, 4Science SPA

11.00-11.30: pausa

11.30-13.00
Cantieri di digitalizzazione. I progetti in corso
– Dr.ssa Simona Fazio, funzionario archivista, Il progetto di digitalizzazione del fondo catastale dell’Archivio di Stato di Palermo
– Dr. Salvatore Spica, funzionario archivista, Dai Riveli allo Stato Civile. La digitalizzazione delle fonti anagrafiche e il Portale degli Antenati.

L’evento nel sito della Soprintendenza Archivistica della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo.

Il progetto è stato realizzato con DSpace-GLAM.

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L’immagine di copertina è tratta dal sito di SAAS-SIPA – credits

NEXHUM, la digital library dell’Università di Macerata

NEXHUM, la digital library dell’Università di Macerata

NEXHUM è la piattaforma dell’Università di Macerata ideata per l’archiviazione, la gestione e la valorizzazione a lungo termine di oggetti e collezioni digitali. Per consultare NEXHUM: dal sito delle Biblioteche UniMC oppure l’accesso diretto.

Il progetto parte dalla definizione di Biblioteca digitale offerta nel Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale del Ministero della Cultura: “una struttura unica e coerente, in cui le risorse digitali sono messe in relazione fra loro in base all’ambito di appartenenza, alla tipologia di formati e alla natura degli oggetti digitali” . Uno strumento capace di superare il concetto di “teca digitale per abbracciare quello di ecosistema governato da relazioni semantiche.

NEXHUM: brand e logo

Da qui la scelta del brand e del logo: il nome Nexhum unisce la parola latina nexus (connessione, legame) all’inglese humanism, rievocando nella sagoma accennata dell’Uomo Vitruviano un reticolo di “network links”, nodi e metadati, linee e connessioni, percorsi e nuove interpretazioni, tradizione italiana e vocazione europea. Il logotipo nei colori verde (biblioteche d’ateneo) e viola (UniMc) diviene particolarmente didascalico e ricco di significati anche grazie alla presenza delle parole “links Humanities” e “Università di Macerata”. Si evoca una biblioteca che vuole essere appunto non solo contenitore ma soprattutto un “potente sistema di relazioni. Capace di attivare nuove prospettive di senso”, un nuovo patrimonio ed un nuovo umanesimo da trasmettere alle future generazioni. In linea con -la missione di UniMc insita nello stesso slogan “Umanesimo che innova”.

Le collezioni in NEXHUM

La piattaforma è multidisciplinare e ospita raccolte di diverso genere, native digitali o derivanti da digitalizzazioni di originali analogici. Le diverse tipologie di beni culturali rappresentate includono libri antichi, monografie in accesso aperto, periodici e quotidiani di interesse storico, manoscritti, fotografie, materiale d’archivio, manifesti e volantini, audio e video. Questa varietà di beni corrisponde a una varietà di origini. Il patrimonio culturale proviene infatti da biblioteche, musei, archivi, dipartimenti, centri ed uffici dell’Università di Macerata. Seguendo una narrazione coerente e ricca di contenuti, le collezioni presentate e al momento accessibili sono:

Volumi giuridici

La selezione di n. 54 antichi volumi giuridici datati tra il 1500 ed il 1700 della biblioteca di Studi storici del sistema Bibliotecario d’ateneo, mai digitalizzati prima.

Manifesti e volantini politici
  • La preziosa e rara raccolta di n. 93 manifesti del periodico Manifesto scolastico settimanale (1934-1937) del Centro di documentazione e ricerca storia del libro scolastico e della letteratura per l’infanzia;
  • la selezione di n. 626 manifesti e volantini politici risalenti al periodo storico che va dagli anni Quaranta (primo dopoguerra) agli anni Novanta del Novecento del Centro di documentazione sui Partiti Politici delle Marche.
Fondo del Dipartimento di Giurisprudenza

Il Fondo “Fosse Ardeatine” di Attilio Ascarelli del Dipartimento di Giurisprudenza, con la documentazione prodotta nel corso delle operazioni di recupero e di identificazione delle salme delle vittime trucidate nell’eccidio del 1944.

Le collezioni Re.medi.hum

Il complesso progetto di recupero in uno spazio virtuale ad accesso aperto delle collezioni Re.medi.hum derivanti dal progetto Philefiana che offre nuove forme e nuove opportunità alla ricerca svolta nei campi della filologia, della letteratura e della cultura del Medioevo, dell’Umanesimo e del Primo Rinascimento europeo.

Cinque testate di periodici politici

La selezione di 5 testate di periodici politici che coprono un arco temporale dal primo dopoguerra al 1952 del Centro di documentazione sui Partiti Politici delle Marche.

Fondi archivistici e EUM Edizioni Università di Macerata
  • La collezione Fondi archivistici legata a personaggi della storia politica locale e a sezioni politiche maceratesi, sempre del Centro di documentazione sui Partiti Politici delle Marche;
  • la sezione dedicata alle EUM – Edizioni Università di Macerata con una selezione di monografie e riviste edite dalla casa editrice e disponibili ad accesso aperto.
DICO

La sezione dedicata ai progetti di ricerca internazionali come DICO. Digital Career Stories. Opening new career Pathes for Arts and Culture Students (2021-2023) in cui sono conservati e resi disponibili i materiali video e grafici prodotti e inclusi nel Toolkit for Digital Career Stories, manuale per insegnanti e consulenti del lavoro.


NEXHUM è un progetto realizzato con DSpace-Glam. Curato dall’Ufficio Innovazione e Sviluppo del Centro d’ateneo per i Servizi Bibliotecari (CASB), con la collaborazione di tutto il personale del Sistema bibliotecario d’ateneo.

NEXHUM – Digital Humanities viene presentato al pubblico il 3 ottobre 2023 (qui il programma)


L’articolo è della dott.ssa Sara Morici, Ufficio Innovazione e Sviluppo del Centro d’ateneo per i Servizi Bibliotecari (CASB) Università di Macerata. Si ringrazia per la collaborazione

Perché la nostra nuova newsletter

Perché la nostra nuova newsletter

Il concetto, l’idea di community fa parte del dna di 4Science. Community intesa come un insieme di persone e azioni che hanno come caratteristica lo spirito di collaborazione e di condivisione, di cui fare parte ma anche di cui favorire la nascita.

Da questo spirito nasce l’adesione convinta all’open source e il ruolo attivo di 4Science all’interno delle communities, DSpace e IIIF in particolare. DSpace, su cui si basano le nostre piattaforme DSpace-GLAM e DSpace-CRIS, è il risultato del lavoro ventennale di una delle più grandi community internazionali open source. E questa è indubbiamente una delle ragioni che hanno spinto 4Science a scegliere proprio DSpace rispetto ad altre piattaforme open source disponibili. 4Science contribuisce alla community come Platinum DSpace Partner e Certified Platinum Provider. Ha un ruolo di primo piano nelle scelte strategiche, di evoluzione e sviluppo della piattaforma ed è fra i maggiori contributori mondiali della community. Partecipa, in particolare, ai gruppi Leadership e Steering che guidano le scelte di sviluppo della piattaforma.

Di grande rilievo anche il ruolo nella community IIIF di cui 4Science è membro associato e con la quale collabora fin dal 2017.

Ma fermarsi ad una declinazione di community dal solo punto di vista tecnologico sarebbe limitativo. Rientra nell’impegno di 4Science anche una particolare attenzione alle persone e allo spirito di squadra che contraddistingue il nostro lavoro. Una squadra che in questi ultimi 3 anni è molto cresciuta (triplicata) proprio per rispondere alle esigenze delle istituzioni italiane e internazionali che hanno scelto le nostre piattaforme e i nostri servizi.

La collaborazione o, meglio, l’esperienza di community a cui teniamo di più, volutamente tenuta per ultima, è quella con le istituzioni con cui lavoriamo. Testimoniata, in Italia, in particolare, dalle 21 istituzioni che hanno scelto DSpace-GLAM e i nostri servizi. Università, biblioteche pubbliche, biblioteche di conservazione, archivi, musei, biblioteche specialistiche. Una galassia articolata e composita che proprio in questa sua articolazione ha uno degli elementi più importanti e interessanti. Una community viva, che collabora, confrontandosi e crescendo insieme.

Anche questa nuova newsletter vuole essere una ulteriore manifestazione di questo spirito di collaborazione e di condivisione. La newsletter è un altro passo del cammino che stiamo facendo insieme. Un cammino che si rafforza con le nuove versioni delle nostre soluzioni e con il potenziamento dei nostri servizi. E che mantiene al primo posto la scelta di collaborazione, spirito di squadra e ascolto attento delle necessità delle istituzioni e dei loro pubblici.

 

Cesare Valenti, CEO 4Science e vice presidente Itway

4Science partecipa ai Clust-ER INNOVATE e CREATE

4Science partecipa ai Clust-ER INNOVATE e CREATE

I Clust-ER costituiscono la rete dei Cluster della Regione Emilia-Romagna. Sono “sette associazioni di soggetti pubblici e privati: università, laboratori di ricerca, imprese, enti di formazione, centri per l’innovazione della Rete Alta Tecnologia. Ogni Clust-ER è una comunità strutturata per condividere idee, competenze, strumenti e risorse per sostenere la competitività delle aree S3 del sistema produttivo regionale: agroalimentare, edilizia e costruzioni, energia e sostenibilità, cultura e creatività, salute e benessere, innovazione nei servizi, meccatronica e motoristica”.

Clust-ER

4Science da tempo collabora con il Clust-ER INNOVATE mentre è di questi giorni l’ingresso nel Clust-ER CREATE.

Il Clust-ER INNOVATE, nel quale 4Science esprime un consigliere del Consiglio Direttivo e a cui partecipa insieme alla capo gruppo Itway, concentra la sua azione su 5 linee strategiche di ricerca e innovazione:

  • SCABIS  – SCAlable Big data Infrastructure for Innovative Service
  • ER-IoT – Service platform for IOT
  • CySEC – Cybersecurity
  • Intell_ITS – Intelligent IT Services
  • Log-ER – Logistica delle merci

CREATE è invece il cluster dedicato alla Cultura e Creatività. Le Industrie Culturali e Creative rappresentano un sistema ad elevato potenziale di crescita. I settori di riferimento sono:

  • MODA TESSILE ACCESSORI ABBIGLIAMENTO (FASHION)
  • ARTIGIANATO ARTISTICO ED ARREDO (FURNITURE)
  • MUSEI, BIBLIOTECHE, ARCHIVI, PATRIMONIO (HERITAGE)
  • SPETTACOLO E INTRATTENIMENTO DAL VIVO (STAGE)
  • EDITORIA, COMUNICAZIONE, ADV, PROD. CONTENUTI (CONTENT)
  • TURISMO CULTURALE E RIATTIVAZIONE DEL TERRITORIO (TERRITORIES)
  • AUDIOVISIVO, GAME, CINEMA, DIGITAL TECH (IMAGES)
  • FORMAZIONE ED EDUCAZIONE (EDUCATIONAL)

I due Clust-ER rappresentano una sintesi efficace di 4Science e della sua mission aziendale: unire tecnologia e innovazione con la grande esperienza nel Cultural Heritage. In particolare, nell’area delle digital libraries e delle collezioni digitali, con la soluzione DSpace-GLAM. Per la presenza di centri di ricerca e di Università, trova applicazione anche la piattaforma DSpace-CRIS che supporta la complessa tematica legata alla ricerca.

 

4Science: ORCID Certified Service Provider

4Science: ORCID Certified Service Provider

Ci riempie di soddisfazione il risultato appena conseguito: DSpace-CRIS l’estensione di DSpace realizzata da 4Science è l’unica soluzione CRIS/RIMS gratuita e open source che ha ottenuto, ad oggi, la certificazione aggiornata di

ORCID Certified Service Provider.

Ecco la nuova pagina dedicata ai partner certificati ORCID Certified Service Providers (CSP).

🌟 Questo riconoscimento evidenzia la robustezza e l’affidabilità della nostra piattaforma, e non potremmo essere più felici di essere elencati tra i fornitori di servizi certificati ORCID.🌟

Ci teniamo molto a condividere che la nostra integrazione è stata accuratamente rivista e certificata dall‘ORCID Member Support Technical Specialist secondo le Best Practice definite per i Sistemi Informativi di Ricerca.

DSpace-CRIS, caratteristiche di eccellenza

DSpace-CRIS è la prima estensione open-source gratuita di DSpace per la gestione dei dati di ricerca e delle informazioni, mai sviluppata. A differenza di altri CRIS/RIMS commerciali, DSpace-CRIS si distingue per il suo repository istituzionale come componente centrale che garantisce un’elevata visibilità nel web per tutte le informazioni e gli oggetti raccolti.

Con DSpace-CRIS, i membri ORCID possono facilmente impostare la loro installazione per consentire ai ricercatori di collegare il loro id ORCID o facilitare la creazione di nuovi. Questo semplifica il flusso di lavoro di ricerca, consentendo ai ricercatori di mostrare il loro lavoro e risultati con facilità. Inoltre, DSpace-CRIS offre la comodità di aggiornare le affiliazioni dei ricercatori, l’istruzione e l’aggiunta di opere e finanziamenti al loro record ORCID, tutto in un unico luogo. 

Per questo risultato: impegno e collaborazione

L’essere oggi ORCID Certified service provider testimonia il nostro impegno costante, la particolare attenzione dedicata al raggiungere obiettivi di eccellenza e l’impegno nel fornire soluzioni all’avanguardia per la gestione dei dati di ricerca e delle informazioni.

Ci preme sottolineare con l’impegno del team di 4science abbia avuto come risultato il creare una soluzione potente che abilita i ricercatori con capacità di integrazione senza soluzione di continuità. Siamo impegnati nel miglioramento continuo e miriamo a fornire servizi di qualità che migliorano la visibilità della ricerca e la collaborazione all’interno della comunità accademica. Questo risultato rafforza il fine di offrire risposte di qualità a ricercatori e istituzioni.

Un ringraziamento speciale va al team di ORCID per la loro rigorosa valutazione e, soprattutto, ai nostri fantastici utenti e sostenitori. Senza il vostro prezioso feedback ed entusiasmo, questo traguardo non sarebbe stato possibile! 🙌

E grazie anche all’Executive Director di ORCID per le sue parole (link al post).

ORCID Certified Service Provider