Webinar 10 novembre 2020

Il ruolo della digital library per valorizzare, tutelare e facilitare l’incontro con i giacimenti musicali.
L’esperienza del Conservatorio di Milano

Marta Crippa, anticipa in questo articolo, i contenuti che verranno trattati nel corso del webinar.

Il Conservatorio di musica di Milano venne istituito con Regio Recreto nel 1807 e inaugurato l’anno successivo. Fin dalla fondazione ha sede nella collegiata di Santa Maria della Passione a Milano.

Il Conservatorio è oggi uno dei più importanti istituti di formazione musicale in Italia. Fa parte del sistema dell’AFAM (l’Alta Formazione Artistica e Musicale), parallelo a quello universitario. Svolge attività di formazione, produzione e ricerca in campo musicale.

La biblioteca del Conservatorio di Milano è una biblioteca universitaria specializzata nel settore musicale e musicologico. È un imprescindibile supporto per l’insegnamento e l’apprendimento oltre che partner di ricerca per studenti e docenti.

Il patrimonio della biblioteca è un patrimonio di cultura musicale che il Conservatorio stesso ha contribuito ad accrescere, per la vita artistica di Milano e dell’Italia, grazie ai suoi studenti, docenti, concertisti, musicisti, compositori e studiosi che si sono formati nelle sue aule.

Il tempo l’ha resa una grande biblioteca storica e di ricerca, arricchita da importanti fondi. Oggi è:

  • Biblioteca universitaria: con spartiti, partiture, libri di teoria musicale, testi musicologici, repertori bibliografici per le necessità didattiche e di studio di tutti gli insegnamenti attivati in Conservatorio
  • Biblioteca di ricerca: con fondi storici e manoscritti musicali destinati soprattutto a studi specialistici di studiosi e ricercatori.

La Biblioteca conserva oltre 500.000 unità bibliografiche, di cui circa 50.000 manoscritti e 30.000 volumi di argomento musicale. Nonché circa 400 testate di periodici musicali in particolare relativi alla musica italiana dell’800 ed alla produzione editoriale musicale di quel periodo storico.

La biblioteca digitale del Conservatorio di Milano

La nostra Biblioteca digitale è una galassia: sì, una galassia che comprende un vasto insieme di diverse tipologie di risorse bibliografiche digitalizzate, unite da forze di natura, non tanto gravitazionale, ma direi “relazionale”.

Le diverse componenti della nostra “galassia digitale” non si possono considerare solo singolarmente, oggetto digitale per oggetto digitale. Ma interagiscono fortemente fra loro, esattamente come succede nelle galassie nell’universo.

La Biblioteca digitale del Conservatorio di Milano raccoglie un patrimonio musicale che rappresenta, per la vita artistica di Milano e dell’Italia, una prospettiva privilegiata da cui indagare la storia della musica e dell’editoria musicale per costruire quindi percorsi e confronti inesplorati tra le fonti digitalizzate.

Le risorse sono raggiungibili utilizzando l’interfaccia di interrogazione della piattaforma di DSpace-GLAM. Oppure a partire dalle notizie bibliografiche dei cataloghi istituzionali (l’OPAC SBN e l’OPAC del Polo LO1 della Regione Lombardia di cui la Biblioteca fa parte).

La Biblioteca Digitale del Conservatorio nasce nel 2007 con l’obiettivo di realizzare un digital repository con le immagini di alcuni fondi e documenti di particolare valore storico e musicologico del patrimonio posseduto e di rendere possibile la ricerca diretta dall’OPAC dei contenuti digitali. A specifiche campagne di digitalizzazione si è affiancata fin da subito la decisione di arricchire le collezioni digitali della Biblioteca con le immagini provenienti dalle richieste di riproduzioni degli utenti. 

Inizialmente ospitata sulla piattaforma Codex sviluppata da CILEA, dal 2019 la Biblioteca digitale utilizza la piattaforma open source DSpace-GLAMContiene circa 8 terabyte di immagini ed è una vera e propria galassia da scoprire, studiare, navigare: visita la Biblioteca digitale.