Il IIIF, International Image Interoperability Framework, nasce per consentire l’accesso aperto alle immagini delle digital librarie. Isolate fra loro, anche a causa dell’uso di piattaforme locali, le digital libraries hanno sofferto di problemi legati ad inefficienze, ridondanze e dispersioni. La missione della Community internazionale IIIF è, quindi, prima di tutto, promuovere l’interoperabilità. E, nel contempo, rafforzare il legame con la fonte originale a garanzia dell’autorevolezza della risorsa. Per raggiungere questo risultato la Community sostiene lo sviluppo di tecnologie open source, che facilitano l’interazione e la condivisione e assicurano l’attendibilità della fonte.
Con il framework IIIF si raggiunge un altro importante risultato. Gli strumenti adottati favoriscono, infatti, la creazione di un ambiente di navigazione empatico e coinvolgente. Quindi, una fruizione piacevole e di qualità, che avvicina anche pubblici non legati esclusivamente allo studio e alla ricerca.
Proseguendo nella scelta open source e nel suo impegno di presenza attiva all’interno delle Community internazionali, 4Science ha realizzato tutte le componenti per la fruizione degli oggetti digitali di DSpace-GLAM e DSpace-CRIS con il framework IIIF.
IIIF
Dal punto di vista tecnico, IIIF è un framework di procedure e protocolli. Attraverso il set di API (Application Programming Interface) standard IIIF, DSpace-GLAM e DSpace-CRIS permettono di accedere alle risorse digitali e mettono a disposizione:
- accesso e manipolazione delle singole immagini e dei loro parametri
- descrizione della struttura di oggetti digitali complessi, in termini di ordinamento, composizione e posizionamento delle singole immagini e meta-datazione per la loro presentazione
- ricerca dei contenuti testuali associati alle immagini (OCR full text)
- accesso accreditato alle immagini, a specifiche caratteristiche delle stesse o a servizi avanzati.
Da evidenziare che l’integrazione di IIIF con i data model di DSpace-GLAM e DSpace-CRIS offre ulteriori funzionalità soprattutto riguardo ai percorsi e alla ricostruzione del contesto culturale.